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Abbronzatura e foto danneggiamento

Poter sfoggiare un’abbronzatura perfetta, ad ogni età, è il sogno di molte donne che amano stare ore sulla spiaggia e che in inverno non rinunciano alla tintarella utilizzando le lampade. Prestando qualche importante accortezza, è possibile avere buoni risultati senza danneggiare la cute.

In questo post parliamo di:

Come avere un’abbronzatura perfetta e sana


Innanzitutto bisogna specificare che i raggi più dannosi per la pelle sono i famigerati UV, acronimo di ultravioletti. Paradossalmente, sono anche quelli che stimolano la produzione di melanina e che quindi favoriscono l’abbronzatura.

Per proteggersi e avere un colorito invidiabile, bisogna considerare svariati fattori, quali il fototipo e l’età.

Il fototipo non è altro che il tipo di pelle e capelli che si hanno. Più questo è basso, più essi saranno chiari e conterranno poca melanina, di conseguenza sarà più facile scottarsi.

Al contrario, un fototipo alto, sarà tipico del colorito mediterraneo, olivastro e con chiome scure. Ciò non significa che non ci si possa scottare, ma la presenza di una maggiore quantità di melanina lo renderà più improbabile grazie al suo effetto protettivo.

source abc cosmetici

Il primo segreto per avere un’abbronzatura perfetta e sana, quindi, dipende da come ci si protegge dal sole considerando il proprio fototipo.

Ma vanno considerate anche l’età e la tipologia di cute.

A parità di fototipo, la pelle dopo gli “anta” comincia a seccarsi per la minore quantità di collagene prodotta e ciò significa anche che possono comparire rughe e segni d’espressione. Se, poi, un’epidermide tendenzialmente secca è sempre stata una caratteristica peculiare, la situazione non può che peggiorare.

L’esposizione al sole dovrà quindi prevedere delle creme solari di ottima qualità e soprattutto altamente idratanti, nonché corrispondenti al proprio fototipo.

La presenza di vitamine A, C ed E sarà fondamentale per impedire ai radicali liberi di compiere la loro azione e se tra gli ingredienti figura anche l’acido ialuronico è ancora meglio.

leggi anche: solari con acido ialuronico BronzeaCreme solari antiage Lepo

Infine, occorre ricordare che una pelle dorata e naturalmente abbronzata non necessita di innumerevoli lampade, né di un’esposizione eccessiva al sole. Soprattutto durante i primi giorni occorre rimanere esposti al sole per brevi periodi, allungandoli man mano che passa il tempo per “riabituare” l’epidermide in maniera graduale. È persino possibile stimolare la produzione di melanina se si rimane per qualche ora sotto all’ombrellone (preferibilmente nelle ore più calde, quando si dovrebbe evitare l’esposizione al sole) perché i raggi solari verranno riflessi dalla sabbia e raggiungeranno comunque il corpo.

 I pericoli dell’abbronzatura


L’abbronzatura, di per sé non è pericolosa, ma l’esposizione indiscriminata e priva di protezioni ai raggi ultravioletti sì.

Gli UV si distinguono in UVA, UVB e UVC e hanno lunghezze d’onda diverse, oltre che livelli di pericolosità differenti. I primi due sono quelli meno filtrati dall’atmosfera, mentre gli UVC sono trattenuti quasi interamente, ma possono comunque arrivare fino a noi in piccole quantità ad altitudini elevate.

Tra i pericoli più a lungo termine ci sono quelli legati al fotoinvecchiamento, che avviene ad opera dei radicali liberi.

La cute si secca, il collagene diminuisce e la pelle si spegne, si screpola e si arrossa.

Nei casi più gravi, possono comparire macchie dovute all’iperstimolazione di melanina, bolle e persino melanomi. Questi ultimi sono tumori della pelle che possono manifestarsi a seguito di lunghe e ripetute esposizioni, soprattutto da parte di persone con pelle molto chiara.

Ovviamente, i tumori della pelle sono l’esempio più estremo (e per fortuna meno diffuso) dei danni che il sole può provocare e dipendono anche da condizioni fisiche e predisposizioni genetiche.

Quello che è certo è che eccessive quantità di UV possono arrivare a modificare il DNA e, se sono presenti familiarità o altri fattori di rischio, certamente bisognerà prestare maggiore attenzione a proteggersi con filtri solari e a limitare l’esposizione.

 Danni da foto danneggiamento


La pelle dei bambini è molto delicata e si tende a pensare che sia quella che ha maggior necessità di protezione, soprattutto in spiaggia, anche quando si trovino sotto l’ombrellone.

Ciò è assolutamente vero, ma anche una pelle matura può essere altrettanto sensibile e questo perché il collagene viene prodotto in quantità minori dopo una certa età e le cellule tendono a trattenere meno acqua. 

Prendere troppo sole dopo i fatidici ‘anta, quindi, dovrà prevedere un’idratazione più attenta per evitare che la pelle si secchi ulteriormente, scottandosi o persino ustionandosi. I migliori prodotti consigliati contengono acido ialuronico in grado di rallentare i processi di invecchiamento dando supporto a collage ed elastina.

Per non stressare eccessivamente la pelle matura esponendola al fotodanneggiamento è consigliato esporsi al sole responsabilmente utilizzando prodotti di qualità.

Alla prossima!

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Le recensioni e review presenti in questo blog sono frutto della mia esperienza personale, così come le opinioni espresse nei post.

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